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venerdì 30 settembre 2011

E..state a Fiuggi!


di Roberto Massaro
Il nostro sindaco è stato recentemente premiato al Fiuggi Family Festival con la seguente motivazione: “sindaco difensore della famiglia”. Le politiche familiari della nostra amministrazione sono state giudicate seconde solo a quelle del Comune di Venezia. Questa notizia, è stata più volte ripresa dai media locali e sbandierata con orgoglio dall’attuale giunta per tutto il periodo estivo.
Non mi permetto di esprimere giudizi sui criteri adottati dalla commissione esaminatrice, ne sulle griglie di valutazione utilizzate nello stilare la classifica. Mi sia consentito almeno un ragionevole dubbio sul modello di FAMIGLIA oggetto del concorso. Oggi il pianeta famiglia è molto più complesso del modello “mulino bianco” che talvolta si intende considerare come standard. Esso comprende un variegato ventaglio di tipologie. Ci sono le persone che vivono sole e che risultano essere celibi/nubili, separati/divorziati e vedovi/e. Esistono, poi, le famiglie con un nucleo, vale a dire composte dalla coppia coniugale con o senza prole o da un solo genitore con figli. In quest’ultimo caso i nuclei monogenitoriali sono composti nella grande maggioranza da donne con figli. A queste si aggiungono i cosiddetti “nuclei ricostituiti” dove almeno un genitore proviene da un precedente vincolo matrimoniale. Stante questa situazione, è difficile oggi, ricondurre la famiglia in Italia secondo una modellistica semplice. Sono molteplici i fattori sociali, culturali ed economici che determinano il volto attuale della famiglia. Invecchiamento della popolazione, riduzione dei tassi di fecondità e nuzialità, cambiamento del ruolo della donna, diffusione di un orientamento culturale che considera la famiglia come un affare privato. Contemporaneamente l’aumento delle convivenze,delle separazioni e dei divorzi toglie alla famiglia quella funzione tradizionale di marcatore del passaggio da una fase all’altra del ciclo della vita, in una progressione lineare: vita nella famiglia di origine, fidanzamento,matrimonio e generazione dei figli.
Quali attenzioni e azioni devono essere messe in campo da una amministrazione pubblica, libera da compiacenti dogmatismi confessionali per aiutare concretamente l’istituto familiare così come sopra tratteggiato? Sono state create reti sociali di aiuto, solidarietà ed amicizia tra le famiglie? Sono stati incoraggiati, rassicurati ed accompagnati i genitori attraverso la valorizzazione e la promozione delle loro risorse e competenze? Sono stati creati Centri per le Famiglie a forte carattere preventivo a sostegno soprattutto delle famiglie giovani che, più di altre, hanno difficoltà a conciliare orari di lavoro, crescita dei figli e gestione della vita familiare? In quale modo è stato facilitato e sostenuto l’accesso alla prima casa per le nuove famiglie? Quale impulso è stato dato all’istituto della mediazione familiare che costituisce un valido supporto per tutti genitori che, in modo consapevole e responsabile, desiderino mantenere una relazione valida e continuativa con i figli, nonostante la separazione coniugale. Sono stati incentivati e sostenuti i servizi per l’infanzia, gli asili nido, gli spazi ludico-ricreativi e culturali, le associazioni di volontariato, le iniziative di accoglienza ed integrazione degli stranieri, i centri di ascolto e i consultori, le attività di prevenzione a livello socio-sanitario? Nel modello valutativo del Fiuggi Family Festival sono stati considerate queste opzioni? Ed inoltre, come è stato valutato l’aumento del 20% della retta per la refezione scolastica applicato da questa amministrazione? Questa misura non ha forse sfavorito le famiglie già alle prese con i problemi del lavoro e della crisi economica? Ed il mancato finanziamento al Cissaca, non ha forse penalizzato le attività a sostegno delle famiglie più fragili? Francamente stento ad individuare dei meriti di questa amministrazione comunale sul tema delle politiche familiari tali da giustificare un premio al nostro sindaco! Forse si è riusciti in qualche modo ad incantare la giuria di Fiuggi, ma tra pochi mesi, una più vasta platea (i cittadini di Alessandria) sarà chiamata a valutare l’operato di questa amministrazione. Ed allora, forse , il premio sarà diverso.

da Città Futura