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mercoledì 2 maggio 2012

Alessandria, anno zero - un voto per ripartire



 La preoccupazione maggiore per Alessandria è la crisi economica, presente in ogni settore  e zona, non trova nessuna indicazione e possibilità di risoluzione a livello locale; anzi, le possibilità di sviluppo che il nostro territorio può e deve avere, sono state vanificate da scelte errate fatte dall’attuale amministrazione che ha compromesso soprattutto la possibilità di rilancio occupazionale.

Questa amministrazione ha ridotto la qualità e quantità dei servizi, dall’aumento delle rette degli asili alla trascuratezza nell’affrontare la salute dei cittadini, con la vicenda delle farmacie comunali vendute non si sa ancora bene a chi e la desolante rinuncia alla prospettiva della costruzione del nuovo ospedale di Alessandria da parte dell’Amministrazione Comunale e della Giunta Regionale.

La pessima gestione economica e clientelare ha portato soprattutto in ATM e AMIU a gravi rischi per i dipendenti e privatizzazioni affrettate. Non ingannino i bilanci presentati, tanto è vero che il debito strutturale sta aumentando,  e allo stato attuale non sono in grado di assicurare una gestione decente per il futuro. I debiti, soprattutto verso il CISSACA, la cessione di Aristor accentuano la grave situazione economica e sociale della città.
La tutela dell'ambiente resta sempre uno degli aspetti sul quale orientare le politiche di una amministrazione; oggi, a differenza di qualche decennio fa, è possibile coniugare meglio la tutela dell'ambiente con lo sviluppo industriale mantenendo la vocazione produttiva delle nostre aree, come ad esempio la Fraschetta, selezionando adeguate politiche di bonifica e spingendo la produzione industriale verso i settori di più alta qualità.  
Le scelte assurde in tema di logistica (spostata solo sulla carta a San Michele senza collegamenti ferroviari), hanno non solo precluso qualsiasi possibilità di sviluppo in questo settore che teoricamente avrebbe portato a numerosi posti di lavoro, ma anche affossato lo scalo ferroviario che da grosso impianto è diventato una enorme struttura semi abbandonata; sempre nel campo ferroviario la perdita dei collegamenti principali, le scelte (o non scelte) sui parcheggi della stazione, la mancata realizzazione di un movicentro (  per le corriere ) la presenza di numerosi passaggi a livello del territorio sono sinonimo colpevole di disinteresse verso un settore strategico come quello del trasporto ferroviario
Non ha pagato la scelta di un centro città aperto al traffico legato agli aumenti dei costi dei parcheggi, le difficoltà di collegamento con la Fraschetta, il quartiere Cristo quasi isolato, con tutti i problemi commerciali inerenti a tale situazione.
 Una seria politica sul trasporto pubblico non è mai stata affrontata. Le zone 30 e Ztl sono servite solo a fare percentuali, ma sono mal dislocate per non dire fasulle. C'è la necessità di progetti nuovi e efficienti, è possibile migliorare .
Le assurde scelte fatte sulla raccolta attualmente "differenziata" solo rispetto alle varie zone della città, non solo non ha portato a benefici economici nella gestione del AMIU, ma ha compromesso la buona percentuale di raccolta che si stava attuando con il porta a porta in progressiva dismissione.
Il teatro comunale, su cui la precedente giunta regionale aveva fatto importanti investimenti economici e politici è tuttora chiuso senza che si veda una data certa di riapertura.
La contestata approvazione del Bilancio Comunale (con il parere negativo dei revisori), le indagini in corso , gli arresti sono stati il risvolto finale e tragico, che certifica innanzitutto il fallimento politico di questa amministrazione, oltre a quello finanziario; l'imminente pronuncia della corte dei conti porterà a serie conseguenze per tutti noi. Ritrovare moralità ,serietà sulle scelte politiche e sulle persone deve essere per tutto il centrosinistra punto di riferimento e motivo di discrimine assoluto.
Il compito che ci attende è sicuramente arduo, lo spettro del dissesto provocato dal centrodestra incombe , occorrerà fare scelte oculate e avere persone serie e competenti, ma l interesse e l entusiasmo che Rita Rossa sta riscuotendo tra la gente è notevole  e costante.
La Primavera di Alessandria inizia il 6 e 7 Maggio !

Daniele Coloris