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venerdì 3 febbraio 2012

Il mondo fatato del mio sindaco


Sì, anche se la pensiamo diversamente, lui è il mio sindaco, anzi il sindaco di tutti.
È interessante aprire il sito di RadioGold e vedere il banner politico di Fabbio con il motto "vicini alle decisioni" e leggere le critiche delle scelte appena prese sull'emergenza neve.
Esatto, ormai basta un po’ di neve o di pioggia e siamo in emergenza, ma non voglio entrare in questo discorso, ma piuttosto mi domando:
dove vive il mio sindaco?
Il mio sindaco vorrebbe che tutti i cittadini prendessero i mezzi pubblici (quali?... e non aggiungo altro), che si potessero parcheggiare le proprie macchine sottoterra in silos fantastici (non è riuscito nemmeno a costruire un ponte, che lui stesso ha abbattuto...), che il centro diventasse un posto sicuro, privo di pericoli, da vivere come un vero centro commerciale all'aperto (i negozi stanno chiudendo...)
Il mio sindaco vorrebbe per le famiglie servizi di qualità come, per esempio  i servizi all'infanzia, che prevedano un'alimentazione sana e controllata con prodotti biologici o a km zero (speriamo che gli diano da mangiare..), attività didattiche e
pedagogiche di eccellenza (un giorno hanno un insegnante e il giorno dopo chi lo sa...).
Per non parlare della viabilità e dei continui superamenti del pm 10 a danno della salute pubblica (... Il mio sindaco fa scrivere sui cartelli entrando in città che Alessandria è la città del verde e della paglia...), il falso di bilancio (...il mio sindaco non è mica un ragioniere...).
Al mio sindaco piace scrivere canzoni e poesie (che fa suonare ai suoi dipendenti...) e inventare fantastiche storie sul come si potrebbe vivere una stupenda città, la sua città.
Ribadisco, il mio sindaco che dice di essere vicino alla gente e alle loro decisioni, dove vive, ma soprattutto chi è?
Purtroppo i problemi della città e dei suoi cittadini non si risolvono facendo solo filosofia di vita. Occorre essere consapevoli di quello che ci circonda, dei problemi strutturali del Comune e delle nostre partecipate, che non riescono più a garantire servizi seri per la gente.
Occorre prendere delle decisioni sulle cose che contano e, secondo me, le cose importanti sono la salute pubblica, i servizi alle famiglie e, non per ultimo, promuovere politiche attive verso i giovani, che hanno bisogno di posti sicuri dove incontrarsi,che hanno bisogno di scuole serie, che hanno bisogno di avere delle prospettive di lavoro.
Forse un Comune non può soddisfare tutto, ma almeno il mio sogno non è sapere quanti buchi stradali il mio comune riesce a tappare nell'arco di una giornata.

Io per ora ho solo una speranza che il mio sindaco diventi un altro.

Erik Barone

1 commento:

  1. condivido la tua speranza, vorrei un sindaco che rispetta e ama le donne, non con la foresta delle rose, comprati con i soldi dell'altri, ma con i servizi alla famiglia (asili, nidi, scuole, assistenza sociale, salute, lavoro, spazie libere per l'infanzia,.....) un sindaco vero e libero!!!

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