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mercoledì 15 febbraio 2012

primarie di Genova...un lezione per tutti.


Non condivido lo sconforto del PD per la vittoria nelle primarie di Genova , da parte di un candidato autonomo, sostenuto da SEL.
Sono molto soddisfatta e contenta, perché finalmente hanno vinto i cittadini. Questo è il senso delle primarie (a chi ci crede veramente): mettere nelle mani degli elettori il destino della città o del paese. È un atto di democrazia . rispettare il verdetto delle primarie che esprime la volontà dei cittadini è un atto di civiltà e di maturità da parte dei partiti.
Certo che dobbiamo prendere coscienza come partito, che non tutto è scontato, che non basta presentarsi sotto una grande sigla di un grande e vecchio partito per vincere.
La liberalizzazione non deve toccare solo le farmacie, i notai, i commercianti…..ma anche i partiti. Tutti i partiti: grandi e piccoli, la politica in generale: Che sono sempre lontani dalla volontà dei loro elettori, che grazie ai nuovi e vecchi mezzi di comunicazione sono sempre più informati e formati su i bisogni, i problemi, e i progetti e anche sulle risposte date o meno dei politici.
Quando c’è una situazione di conflitto e di smarrimento sulla scelta del candidato o del programma in una città in grande difficoltà come Genova, la risposta dei cittadina è scontata punire e escludere gli indecisi e i mal organizzati, anche perché che non riesce a gestire e decidere nel suo interno, non sarà capaci a gestire una città.
La politica in generale della destra e della sinistra in questi anni ha tradito il suo mandato, ha messo conflitti, interessi, ambizione individuale, e altri cose in primo piano, senza rendersi conto che tutti i giorni il distacco con il territorio e con gli elettori diventa sempre più ampio.
Di questo risultato, dobbiamo fare tesoro e imparare la lezione, ripensare e riordinare la nostra identità politica, accettare e affrontare il cambiamento con idee nuove partendo dalle persone in carne e ossa, dei bisogni veri reali del paese, delle famigli. Avere coraggio, passione e grinta per portare avanti queste idee, ma sopra tutto avere parole forti e chiare per raccontarle e condividerle con gli altri. Solo cosi la politica si riappropria di nuovo del suo ruolo e diventa specchio della volontà dei cittadini e non specchio degli interessi dei politici.
Sabah Naimi PD

3 commenti:

  1. Concordo in pieno. ma un mea culpa alla Vincenzi lo possiamo dare. la troppa supponenza e l'arroganza di fare politica in un certo modo, ormai collaudata soprattutto con Berlusconi, non paga e, sinceramente, è umiliante per il cittadino.
    Come giustamente dici non ne farei un dramma, anzi, Milano insegna.
    Bel blog e non solo perchè è del mio partito, ma scritto molto bene e con idee interennati.
    Bravi, vi metto nel mio blogroll.

    Lorenzo

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    Risposte
    1. Grazie per la visita, e la condivisione delle nostre idee, io penso che partito prima di andare alle urne, deve fare delle scelte chiare e condivisi con i cittadini prima di tutto.il pd non è stato capace di accogliere il disaggio dei cittadini e cosi è stato punito.tutto cui.

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  2. Condivido pienamente ciò che dici e vorrei far notare che non solo a Genova ma anche a Cuneo un candidato proposto da SEL ha vinto le primarie e questo ha creato mal contento di alcuni esponenti del PD locale cercando di disconoscere l'esito delle (democratiche) primarie stesse.

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